Bentornati ragazzi! La settimana scorsa abbiamo parlato di acquaforte, la prima tecnica usata dal sottoscritto per le incisioni. Oggi vedremo insieme un’altra antichissima tecnica incisoria che ho sperimentato per i miei lavori, quella della puntasecca.

In questo caso si usa una punta dura e sottile per incidere direttamente su una lastra di rame (o zinco). I solchi disegnati sulla matrice lasceranno delle sbavature, cosidette “barbe”, le quali trattengono l’inchiostro e ben caratterizzano questo tipo di stampe. A differenza dell’acquaforte non occorre l’utilizzo di nessun acido, solo pennino, lastra di rame, un po’ di pressione in più per le incisioni e il torchio per la stampa su carta.

Riporto qui sotto una stampa di un noto pittore e incisione del ‘600, l’olandese Rembrandt e un paio delle mie in esposizione!

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