Cesare e l’arte

Mi chiamo Cesare, nato a Pesaro nell’Ottobre del 1954.

Gli anni della gioventù li dedicati allo sport..

Al canottaggio in particolare, poi una volta finita la scuola mi sono dedicato agli studi di medicina, quindi alla carriera e alla famiglia.

Una brutta notte di Novembre succede ciò che non dovrebbe mai succedere: viene a mancare mio figlio Giacomo, all’età di 18 anni.

Io e Giacomo avevamo l’abitudine, soprattutto mentre si parlava al telefono, di fare piccoli disegni con la penna, grafismi, linee sottili drittissime a mano libera, creando sorte di labirinti. Ecco, poco tempo dopo la sua morte, io sento un’energia spingermi sulla sedia, prendermi la mano e guidarmi la penna sul foglio bianco.

Da quel momento non ho più smesso e mi sono dedicato, concedetemi il termine, all’arte. Ho fatto alcune mostre, a Pesaro e fuori città, sempre a scopo benefico: per curare i bambini che bevevano per sbaglio soda caustica in Sierra Leone, la costruzione di un pozzo in Etiopia.

Ora sono in pensione, ho centinaia di messaggi che vorrei condividere con voi tutti, perchè per me ,quello che faccio è comunicazione

comunicazione tra mio figlio e me, me e voi, per continuare a lanciare una luce in mezzo a tanto buio e poter collaborare con le persone che ogni giorno lavorano per dare speranza a chi non ha avuto la stessa nostra fortuna.

PERCORSO ARTISTICO

Come dicevamo, la mia vena artistica incomincia a svilupparsi poco dopo la morte di mio figlio avvenuta a fine anno 2000.

All’inizio del 2003 organizzo la mia prima esposizione di quadri presso la piccola galleria “Il collezionista” a Fano e presso la saletta “Louvre 44” a Pesaro.

Ancora 2 mostre l’anno seguente, 2004, sempre a Pesaro, presso la sala “San Domenico” poi la galleria “La Pergola “.

Nel 2006 la prima esposizione presso Palazzo Gradari e nel 2007 una collettiva con l’artista Gianfranco Gabucci, presso l’ex chiesa Sant’Arcangelo, nel pieno centro di Fano.

Nel 2011 organizziamo un’altra bellissima mostra per raccogliere fondi per un amico e grande persona , Danilo Baroncini, medico gastroenterologo che con la sua associazione Alimamy andava in Sierra Leone per curare i bambini che ingerivano accidentalmente soda caustica.  

Dopo una pausa dovuta a vari impegni personali, abbiamo provato a spostarci in Toscana, così nel 2017 è stata organizzata una mostra presso il circolo artistico di Arezzo e nel 2018 decido di mandare alcuni quadri alla Galleria Mentana di Firenze e ora di fare un sito per vendere attraverso mostre online le mie opere e raccogliere fondi attraverso la nostra onlus “Giacomo, un dono per gli altri“, rimasta all’angolo per troppo tempo.


Comincia da qui a curiosare.. stampe o quadri?